Entro il 2050 circa quattro milioni di persone che abitano nell’emisfero settentrionale, in regioni coperte dal permafrost tra Russia, Canada e Alaska, saranno esposte al rischio di crollo di edifici, ponti, autostrade e dighe. A scri-verlo, sulla rivista Nature Communications è un team di scienziati finlandesi, norvegesi e americani coordinati dal geologo Jan Hjort, dell’Universita di Ou-lu in Finlandia.